lunedì 3 febbraio 2014

La fabbrica di cioccolato, Ronald Dahl

La fabbrica di cioccolato
Ronald Dahl
La fabbrica di cioccolato è un romanzo fantasy scritto da Ronald Dahl. E' svolto nel passato, nella fabbrica di Willy Wonka;la storia viene raccontata da un narratore in terza persona e sono presenti dei flashback.
Il protagonista è Charlie Buket: egli viveva insieme ai quattro nonni e ai suoi genitori in una piccola casa di legno nella periferia di una grande città. Essi erano poveri: l'unico che lavorava era il signor Buket e non guadagnava abbastanza per sfamare e mantenere una famiglia di sette persone. Di conseguenza essi mangiavano solo cavolo e soltanto per il suo compleanno Charlie riceveva una stecca di cioccolato (il suo cibo preferito). Nonostante tutto questo Charlie era un bambino sveglio, attento e con tanta voglia di ascoltare e di imparare.
I personaggi secondari sono interpreteti da: nonno Joe, nonna Josephine, nonno George, nonna Georgina, il signore e la signora Buket, Willy Wonka, Violetta Boreguarde, Mike Tv, Veruca Salt e August Gloop.

Trama
Charlie Bucket era un bambino che viveva in una malandata casetta assieme ai genitori e ai quattro nonni. Aveva una smisurata passione per la cioccolata, ma la sua povertà gli concedeva una sola tavoletta all'anno: per il suo compleanno.
Poco prima del suo compleanno, l'annuncio del cioccolatiere Willy Wonka, sconvolse la loro piccola cittadina: aveva nascosto in cinque tavolette di cioccolato dei biglietti d'oro, che avrebbero permesso ai vincitori di visitare la sua fabbrica e di vincere una scorta di cioccolata per tutta la vita. Tutto il mondo venne a conoscenza della notizia, e i primi biglietti, vennero trovati da quattro bambini: Augustus Gloop: un bambino grasso e goloso, Violetta Boregaurde: una fanatica delle gomme da masticare: mangiava la stessa da tre mesi e durante i pasti la metteva dietro l'orecchio, Verruca Salt: una bambina viziatissima che aveva tutto ciò che desiderava e Mike Tv: un ossessionato della televisione. Intanto era arrivato il compleanno di Charlie ma egli non trovò il quinto biglietto dentro alla sua stecchetta. Qualche tempo dopo nonno Joe gli cedette il suo gruzzoletto segreto per comprare un'altra barretta e tentare la fortuna, ma non lo trovò neppure questa volta. Qualche tempo dopo la famiglia cominciò a soffrire la fame e tornando da scuola Charlie trovò dei soldi per terra con cui, molto affamato comprò due tavolette di cioccolato Wonka, non pensando al concorso. Nella prima tavoletta non trovò niente, ma nella seconda trovò il quinto biglietto d'oro. La gente cominciò ad affollarsi intorno a lui ed offrirli soldi per avere in cambio il biglietto, allora il barista gli disse di correre più veloce possibile a casa sua senza fermarsi e di non dare il biglietto a nessuno. Il giorno della visita, Charlie andò con il nonno all'ingresso della fabbrica e durante la visita, una serie di sfortunati eventi coinvolsero i quattro ragazzi antipatici: nella prima sala Augustus cercò di bere della cioccolata da un fiume, ma ci finì dentro e venne risucchiato da dei tubi. Nella stanza delle invenzioni, il signor Wonka mostrò una gomma con il sapore e il nutrimento della zuppa di pomodoro, roast beef e torta di mirtilli, avvertendo che c'erano degli effetti collaterali, ma Violetta, la masticò e si trasformò in un enorme mirtillo. Il resto del gruppo visitò una stanza dove gli scoiattoli sgusciavano noci e Verruca, che voleva uno scoiattolo a tutti i costi, provò a prenderne uno da sola: gli animaletti la assalirono e la buttarono nello scarico dei rifiuti. Visitarono infine la stanza della televisione, dove Wonka mostrò loro un'enorme tavoletta di cioccolata che veniva teletrasportata e rimpicciolita all'interno di uno schermo. Mike si teletrasportò in televisione e diventò piccolissimo.
Solo Charlie rimase incolume alle sorprese del signor Wonka, e a lui spettò il premio speciale: diventare il nuovo direttore della fabbrica! Willy Wonka riaccompagnò Charlie e il nonno a casa per prendere i familiari e trasferirsi tutti nella fabbrica.

Commento

La lettura per me è stata molto piacevole.
Il libro mi ha soprattutto divertito e insegnato che la prepotenza, l'egoismo, la vanità e la scorrettezza portano soltanto guai.
Ne consiglio la lettura a tutti i miei compagni.

A.

Nessun commento:

Posta un commento