La
fabbrica di cioccolato
Ronald
Dahl
La
fabbrica di cioccolato è un
romanzo fantasy scritto da Ronald Dahl. E' svolto nel passato, nella
fabbrica di Willy Wonka;la storia viene raccontata da un narratore in
terza persona e sono presenti dei flashback.
Il
protagonista è Charlie Buket: egli viveva insieme ai quattro nonni e
ai suoi genitori in una piccola casa di legno nella periferia di una
grande città. Essi erano poveri: l'unico che lavorava era il signor
Buket e non guadagnava abbastanza per sfamare e mantenere una
famiglia di sette persone. Di conseguenza essi mangiavano solo cavolo
e soltanto per il suo compleanno Charlie riceveva una stecca di
cioccolato (il suo cibo preferito). Nonostante tutto questo Charlie
era un bambino sveglio, attento e con tanta voglia di ascoltare e di
imparare.
I
personaggi secondari sono interpreteti da: nonno Joe, nonna
Josephine, nonno George, nonna Georgina, il signore e la signora
Buket, Willy Wonka, Violetta Boreguarde, Mike Tv, Veruca Salt e
August Gloop.
Trama
Charlie
Bucket era un bambino che viveva in una malandata casetta assieme ai
genitori e ai quattro nonni. Aveva una smisurata passione per la
cioccolata, ma la sua povertà gli concedeva una sola tavoletta
all'anno: per il suo compleanno.
Poco
prima del suo compleanno, l'annuncio del cioccolatiere Willy Wonka,
sconvolse la loro piccola cittadina: aveva nascosto in cinque
tavolette di cioccolato dei biglietti d'oro, che avrebbero permesso
ai vincitori di visitare la sua fabbrica e di vincere una scorta di
cioccolata per tutta la vita. Tutto il mondo venne a conoscenza della
notizia, e i primi biglietti, vennero trovati da quattro bambini:
Augustus Gloop: un bambino grasso e goloso, Violetta Boregaurde: una
fanatica delle gomme da masticare: mangiava la stessa da tre mesi e
durante i pasti la metteva dietro l'orecchio, Verruca Salt: una
bambina viziatissima che aveva tutto ciò che desiderava e Mike Tv:
un ossessionato della televisione. Intanto era arrivato il compleanno
di Charlie ma egli non trovò il quinto biglietto dentro alla sua
stecchetta. Qualche tempo dopo nonno Joe gli cedette il suo
gruzzoletto segreto per comprare un'altra barretta e tentare la
fortuna, ma non lo trovò neppure questa volta. Qualche tempo dopo la
famiglia cominciò a soffrire la fame e tornando da scuola Charlie
trovò dei soldi per terra con cui, molto affamato comprò due
tavolette di cioccolato Wonka, non pensando al concorso. Nella prima
tavoletta non trovò niente, ma nella seconda trovò il quinto
biglietto d'oro. La gente cominciò ad affollarsi intorno a lui ed
offrirli soldi per avere in cambio il biglietto, allora il barista
gli disse di correre più veloce possibile a casa sua senza fermarsi
e di non dare il biglietto a nessuno. Il giorno della visita, Charlie
andò con il nonno all'ingresso della fabbrica e durante la visita,
una serie di sfortunati eventi coinvolsero i quattro ragazzi
antipatici: nella prima sala Augustus cercò di bere della cioccolata
da un fiume, ma ci finì dentro e venne risucchiato da dei tubi.
Nella stanza delle invenzioni, il signor Wonka mostrò una gomma con
il sapore e il nutrimento della zuppa di pomodoro, roast beef e torta
di mirtilli, avvertendo che c'erano degli effetti collaterali, ma
Violetta, la masticò e si trasformò in un enorme mirtillo. Il resto
del gruppo visitò una stanza dove gli scoiattoli sgusciavano noci e
Verruca, che voleva uno scoiattolo a tutti i costi, provò a
prenderne uno da sola: gli animaletti la assalirono e la buttarono
nello scarico dei rifiuti. Visitarono infine la stanza della
televisione, dove Wonka mostrò loro un'enorme tavoletta di
cioccolata che veniva teletrasportata e rimpicciolita all'interno di
uno schermo. Mike si teletrasportò in televisione e diventò
piccolissimo.
Solo
Charlie rimase incolume alle sorprese del signor Wonka, e a lui
spettò il premio speciale: diventare il nuovo direttore della
fabbrica! Willy Wonka riaccompagnò Charlie e il nonno a casa per
prendere i familiari e trasferirsi tutti nella fabbrica.
Commento
La
lettura per me è stata molto piacevole.
Il libro mi ha soprattutto divertito e insegnato che la prepotenza, l'egoismo, la vanità e la scorrettezza portano soltanto guai.
Ne consiglio la lettura a tutti i miei compagni.
Il libro mi ha soprattutto divertito e insegnato che la prepotenza, l'egoismo, la vanità e la scorrettezza portano soltanto guai.
Ne consiglio la lettura a tutti i miei compagni.
A.
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