Usa-Cina, c’è l’accordo per ridurre il gas serra
Washington
promette di tagliare la produzione di Co2 fra il 26% e il 28% entro
il 2025. Pechino s’impegna a invertire la rotta entro il 2030 e
produrre il 20% dell’energia da fonti alternative. L’intesa è
anche una spinta a rinnovare il protocollo di Kyoto
La
corsa per fermare il riscaldamento globale accelera. Stati Uniti e
Cina hanno raggiunto un accordo per ridurre su base volontaria le
emissioni di gas serra, finalizzato a diminuire i danni
dell’inquinamento e favorire la firma di un nuovo trattato globale
per rinnovare il Protocollo di Kyoto, al vertice in programma l’anno
prossimo a Parigi. Così il presidente Obama, come
anticipato lunedì da La Stampa incassa
un successo internazionale che gli consente di far passare in secondo
piano la sconfitta subita dal suo partito alle elezioni midterm del 4
novembre scorso.
In
base all’intesa bilaterale annunciata oggi da Obama e Xi Jinping,
Washington si impegna a ridurre entro il 2025 le sue emissioni di gas
serra di una quantità compresa fra il 26 e il 28% rispetto al
livello del 2005. Pechino, invece, promette di raggiungere il massimo
delle sue emissioni intorno al 2030, con l’intenzione di arrivare a
questa soglia anche prima. Dal 2030 in poi il suo inquinamento
comincerà a scendere, puntando sull’obiettivo di produrre il 20%
della propria energia con fonti alternative non fossili entro quella
data. L’impegno preso dagli Stati Uniti raddoppierà il ritmo della
riduzione globale dell’inquinamento dall’1,2% annuo tra il 2005 e
il 2020, al 2,3 - 2,8% nel periodo successivo dal 2020 al 2025. Per
la Cina, invece, passare dallo zero al 20% di consumo energetico
basato su fonti che non producono emissioni vorrà dire sviluppare
tra 800 e 1.000 gigawatts con gli impianti nucleari, eolici, solari,
o di altra tipologia alternativa.
Insieme
Usa e Cina sono responsabili di circa un terzo delle emissioni
globali di gas serra, e quindi il loro accordo ha un doppio valore:
sul piano pratico, infatti, riduce l’inquinamento; e su quello
diplomatico offre una forte spinta alle trattative in corso per
rinnovare il protocollo di Kyoto, durante il vertice Onu sul clima
previsto a Parigi nel 2015. Per il presidente Obama, poi, l’intesa
con il collega Xi ha anche un importante valore politico, perché gli
consente di ottenere un risultato tangibile subito dopo la sconfitta
nelle elezioni midterm. Il primo passo verso una serie di iniziative
che prenderà sfruttano i suoi poteri esecutivi, per restare
rilevante e salvare la sua eredità storica.
La Stampa,
12/11/14
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